Itinerari: la Festa del carciofo di Chiusure (24-28 aprile 2024)

I puristi mi perdoneranno se per quest’itinerario mi sposto qualche chilometro – cinque o sei, non di più – oltre i confini settentrionali della Val d’Orcia, ma la Festa del carciofo di Chiusure è un evento che va segnalato agli amanti della buona cucina e a chi vuole visitare un’area che offre tesori preziosissimi, quali le Crete Senesi (le straordinarie colline ondulate tipiche della zona) e l’Abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore.

Chiusure si trova a circa 23 km da Montalcino, 27 da San Quirico d’Orcia e appena 14 da Torrenieri.

La Festa del carciofo si svolge ogni anno a cavallo del fine settimana coincidente, o successivo, al 25 aprile. Di solito dura tre o quattro giorni, e durante questo periodo il bellissimo borgo di Chiusure, che è una frazione del comune di Asciano, accoglie diverse migliaia di turisti provenienti non solo da gran parte d’Italia, ma anche dall’estero.

I turisti accorrono a frotte attirati da una sagra dedicata alla deliziosa pianta che viene preparata in diversi modi dalle abilissime mani delle organizzatrici e degli organizzatori, che danno vita a piatti prelibati.

Preparatevi a un dolcissimo supplizio, ossia stare in coda per ritirare quanto avete ordinato, mentre intorno a voi volteggiano vassoi pieni d’ogni bendidìo (in primis i carciofi fritti e la pasta con sugo di carciofi) e l’aria si riempie di aromi sublimi.

Chiusure è un borgo piccolo, appena una manciata di case arroccate su un colle dal quale si gode un panorama che va dalla Val d’Orcia a Siena, e oltre. Tuttavia, per la Festa del carciofo, l’intera popolazione, con in testa i volontari della Pro Loco di Asciano, si dà da fare per offrire ai visitatori non solo piatti di altissimo livello e tutta una serie di attività (ce ne sono anche per bambini) che faranno felici gli appassionati di musica, chi vuole fare escursioni a piedi o in bici, chi cerca prodotti locali – e non solo – di primissima qualità, e tanto altro ancora.

Una delle diverse attività per bambini approntate in passato alla Festa del carciofo.

A Chiusure ci si viene per i carciofi, ma c’è tanto altro da fare.

Oltre al cibo ottimo e abbondante, sono assolutamente da vedere l’Abbazia benedettina di Monte Oliveto Maggiore e l’a superlativa ‘area delle Crete Senesi, che include zone dei comuni di Asciano, Buonconvento, Montalcino (dal lato di San Giovanni d’Asso), Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme, Pienza, e Trequanda.

Se non la conoscete già, preparatevi a riempirvi gli occhi di bellezza e stupore, perché un panorama come questo non l’avete mai visto e non lo rivedrete da nessun’altra parte.

Panorami come questo da soli varrebbero il viaggio.

Vi invito a visitare il sito ufficiale (dal quale sono tratte le foto usate in quest’articolo) per la descrizione del programma completo.

Lo ripeto, siamo fuori dalla Val d’Orcia per una manciatina di chilometri, ma la cucina, i panorami e le bellezze artistiche del posto giustificano i (pochi) chilometri in più da percorrere.

I visitatori sono numerosissimi, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla bontà delle libagioni.

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